Giovedì 22 marzo

ore 10.00 e 11.30 sala Teatro

PICCOLO

spettacolo per burattini, un attore, un musicista, figure e oggetti vari

burattinaio Luca Ronga

tastiera Marco Lazzeri

testo e regia Gino Balestrino

musiche Andrea Mazzacavallo

scene Eva Sgrò

burattini Brina Babini

LuciOmbre Anusc Castiglioni

foto di scena Ilaria Costanzo

produzione Officine della Cultura

Piccolo, uno spettacolo dedicato alla nascita, scritto da Gino Balestrino, attraversa le fasi iniziali della nostra vita. Piccolo, burattino protagonista cade nel tempo ed è da lì che comincia tutto. L’incontro con i personaggi scandisce come una sorta d’iniziazione gli eventi: l’uccello diventa così simbolo e guida vocale, i fiori e i colori e le stelle con la luna sono la magia della natura, metafora di vita e di morte nel passaggio delle stagioni mentre il pesce nel profondo del mare svela la nascita dei pensieri. Uno spettacolo nel tempo fuori dal tempo dedicato all’infanzia ma anche a quegli adulti che con sorpresa e amore scoprono la vita nei suoi aspetti contrastanti.

 


ore 12.30 sala Toro Farnese

THE JACKAL incontrano il MANN

ospiti del Festival i geniali componenti della casa di produzione specializzata nella realizzazione, ideazione e distribuzione di video e campagne viral sul web

 


ore 16.30 sala Cielo Stellato

GINEVRA DI MARCO in

LA RUBIA CANTA LA NEGRA

Omaggio a Mercedes Sosa

Ginevra Di Marco voce

Francesco Magnelli pianoforte e magnellophoni

Andrea Salvadori chitarre, mandolino, tzouras e elettronica

Donna Ginevra Di Marco, una delle voci femminili italiane più belle e amate, massima esponente della world music e nuovo folk italiano, ex voce femminile del Consorzio Suonatori Indipendenti (C.S.I.), ha debuttato con grande successo il 26 settembre 2015 al festival Musica dei Popoli di Firenze con uno spettacolo musicale dedicato alla grande cantante argentina Mercedes Sosa, dove ripercorre i più importanti momenti della carriera de “la Negra” cantando le più belle canzoni da lei interpretate.

Lo spettacolo è stato pensato, arrangiato e prodotto con Francesco Magnelli (pianoforte e magnellophoni) e Andrea Salvadori (chitarre, mandolino, tzouras e elettronica).

Da qui nasce il nuovo album “La Rubia canta La Negra” vincitore della Targa Tenco nel 2017.

 


ore 18.00 sala Toro Farnese

FUORICLASSICO

LUCIANO CANFORA – Tucidide e Aristofane dal 411 al 404

Le metamorfosi del comico – e del suo rapporto con il politico: problema anche del nostro tempo, nel quale il comico/comiziante e il politico si confondono – saranno indagate da Luciano Canfora, in una lezione dal titolo “Tucidide e Aristofane dal 411 al 404”. Arco di tempo cruciale per la vicenda della democrazia ateniese: siamo nella fase finale, disastrosa, della quasi trentennale guerra del Peloponneso, con Atene città divisa dal conflitto civile (stasis) tra la fazione oligarchica e quella democratica.  È questo il contesto nel quale Aristofane prende decisamente partito contro la democrazia: le Rane – questa la tesi di Canfora – diventano l’occasione per un comizio feroce contro i politici del presente e in particolare contro il leader democratico Cleofonte, del quale si decreta la condanna proprio sulla scena.

 


 

SOLD OUT!

ore 21.00 sala della Meridiana

ROBERTO VECCHIONI

in LA VITA CHE SI AMA

Lucio Fabbri pianoforte e violino

Massimo Germini chitarra acustica

Marco Mangelli basso

Roberto Gualdi batteria

Prosegue il tour di Roberto Vecchioni “La vita che si ama”, arricchito dal nuovo lavoro discografico “Canzoni per i figli”, prodotto da Danilo Mancuso per D.M.E., contenuto in un cofanetto, in abbinamento all’ultimo libro dal quale lo spettacolo prende il nome. Il cantautore è tornato in studio di registrazione tre anni dopo il disco d’oro “Io non appartengo più” per incidere le nove canzoni dedicate ai figli e il brano inedito “Che c’eri sempre”, poesia musicata scritta per la mamma.

La musica e la letteratura, universi di riferimento imprescindibili e componenti identitarie del cantautore si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli Francesca, Carolina, Arrigo ed Edoardo. “Canzoni per i figli” è un disco che racchiude i brani molto amati del repertorio del cantautore con il nuovo arrangiamento di Lucio Fabbri, dai capolavori più

conosciuti – “Figlia” e “Le Rose Blu” – a quelli meno noti – “Canzone da lontano” e “Un lungo Addio” – riarrangiate, risuonate, ricantate e riconcepite, sino a discostarsi, in alcuni casi, dall’originale come ad esempio nel brano “Quest’uomo”.